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| CITAZIONE Narrato *Pensato* -Parlato- -Parlato da altri- Ieri. Ogni giorno, il male si propagava per tutto il mondo, lasciando dolore e disperazione. Dolore, quello che un bambino prova quando i suoi genitori vengono coltellati dinnanzi i suoi occhi, da un ladro disadattato e disgraziato che si vende per pochi spiccioli; disperazione, la stessa che una madre prova quando il proprio figlio viene a mancare, perchè un pirata della strada lo ha investito senza pietà e con godimento. Quelle emozioni avevano reso il mondo un inferno e la vita difficile da passarla in pace e armonia con la società. La sua idea, la sua convinzione, fecero di Reiji un uomo che sacrificherrebbe se stesso e anche di più per il raggiungimento del suo obiettivo, della assoluta pace. L'organizzazione non disponeva di molti uomini, proprio per questo anche il ragazzo era costretto ad andare in missione per uccidere chiunque pendesse dal lato del male. In fondo anche lui era un essere umano, doveva rilassarsi un pò, magari con un viaggio verso qualche isola calda, magari Haiti. Oggi. Nemmeno in vacanza poteva rilassarsi nemmeno un minuto, doveva per forza liberarsi sempre della feccia; non era dovuto al fatto che lui ama uccidere, ma il suo abito, troppo elegante per un Paese così povero e distrutto dalla fame. La sua figura imponeva obbligatoriamente alla mente di chi lo guardava di essere un milionario, uno così ricco da potersi permettere una vita nel lusso e che era ben sopra la sopravvivenza. Certo, di soldi ne aveva molti grazie alle grosse taglie che risquoteva, ma indossare il tight faceva parte del suo stile, nel suo modo di essere, adorava l'abito elegante. Mentre passeggiava, una scena lo bloccò all'istante, quando, una volta messa a fuoco, una persona attirò parecchio la sua attenzione. Una ragazza, giovane e molto bella, curava un bambino probabilmente proveniente dall'Africa, ricoperto di sangue e indebolito dalla fame. Quella ragazza lo stava rimettendo in sesto, ma qualcosa non quadrava. *Hellen Cherry, una ragazza da ben 630 milioni di euro, una cifra esorbitante! E' una criminale, eppure sta aiutando quel bambino... Sono molto impressionato. Sono troppo desideroso di parlarle, per divertirmi, magari poi più tardi potrei ucciderla.* Cominciò a muoversi verso la ricercata, con passo calmo e tranquillo, in fondo non aveva intenzioni ostili, voleva solo capire che tipo era una criminale che aveva pietà. Hellen aveva aiutato il bambino con il suo potere, e Reiji aveva capito molto bene quale fosse. -Ehm, salve. Per caso ti serve una mano?- Domanda alquanto stupida dato che aveva finito di aiutare il bambino, ma almeno era un modo per iniziare a dialogare con lei.
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