Divertimento, Chris VS Reiji

Quella mattina, il cielo di Tokyo era piuttosto cupo, forse di lì a poco la pioggia avrebbe bagnato il suolo della metropoli. Reiji si alzò, come sempre molto presto, dato che era mattiniero; fece dell'abbondante colazione, pronto ad affrontare una nuova giornata. Era un pezzo però, che non scendeva un pò in campo anche lui: il lavoro sporco lo affida sempre ai suoi sottoposti, così si preoccupò di essere un pò arrugginito. Tokyo, ormai, era totalmente ripulita dalla criminalità, data la forte presenza della sede dei cacciatori di taglie. Proprio per questo motivo, Reiji decise che quel giorno avrebbe perlustrato, personalmente, la città di New York, troppo malfamata per i suoi gusti. Il viaggio in aereo l'aveva passato affilando con cura la sua katana e la sua spada corta, le armi che predilige in assoluto del suo arsenale, anche se, sporcarle di sangue non era proprio ciò che sperava in quel momento.
L'atterraggio a New York avvenne con un lieve ritardo sulla tabella di marcia, proprio per questo il ragazzo decise di partire dal Bronx, il peggior quartiere. Proprio quando uscì dall'aeroporto di Manhattan, un'esplosione, proveniente dal centro, attirò l'attenzione del giovane; non poteva certo trattarsi di un incidente, lui l'aveva capito.
*Tutto questo caos... Non può che trattarsi di un attacco terroristico, magari di qualcuno speciale.*
Arrivato sul luogo, Reiji non potè che notare il numero di cadaveri sparsi ovunque, mentre l'intera armata di polizia si era precipitata sul posto, ma a quanto pareva senza molte speranze. Un uomo, un solo uomo era in piedi al centro di quel putiferio, e di sicuro ne era stato la causa. Nonostante il grande numero di cadaveri, Reiji non si scompose, nemmeno per parlare con quell'uomo.
-Hei, sei stato tu a combinare questo?-

Le scene di orrore che avvenivano in quel luogo non preoccupavano minimamente Reiji, che anzi, avanzava tranquillo verso quell'uomo, che ormai aveva capito chi fosse.
-Ehi tu vattene se ci tieni alla tua vita non vorresti finire come quei poveri uomini che vedi li a terra!-
A quelle parole un brivido di rabbia pervase il corpo del ragazzo, finalmente aveva trovato, dopo tanto tempo, un ricercato con una taglia grossissima, anzi la più grossa in assoluto, in più, aveva un potere particolarmente interessante.
-Invece a quelle persone hai dato la possibilità di fuggire vero? Ma a me non importa, sei tu il mio obiettivo, Chris Devon.-
Si fermò più o meno a 10 metri da quell'uomo, terribilmente distruttivo e pericoloso, ma la cosa non impensieriva minimamente il giovane.
*E pensare che volevo cercare qualche criminaluccio, diamine. Questa sarà una bella scocciatura, guai a lui se mi rovina l'abito.*
Rimase a fissare colui che gli stava di fronte, l'uomo da ben 980milioni di euro, appetitoso quanto un cesto di mele di alta classe. Bel paragone gli era venuto in mente, adesso aveva fame, ma a quanto pareva non era il momento. Allungò la mano sotto la giacca, afferrando per l'anello un kunai che faceva roteare sull'indice, in attesa di una iniziativa dell'avversario.

Di sicuro quell'uomo si stava chiedendo come Reiji potesse conoscere il suo nome, dato che i due non si erano mai visti prima; a quanto pare l'uomo radioattivo non aveva ancora capito che si trattava di un cacciatore di taglie. Era pronto in qualsiasi momento a scattare all'azione, nonostante, all'apparenza, potesse sembrare che stava lì in piedi come se nulla fosse. Se fosse preoccupato? Si lo era, ma non temeva di perdere, altrimenti non avrebbe mai voluto fare questo lavoro. Il kunai roteava intorno al suo indice con leggerezza e naturalezza, quando improvvisamente balzò via, colpito dal proiettile della revolver di Chris. Reiji rimase fermo come era prima, con l'indice alzato, stupito da quella mira troppo eccezionale per detestarla. Si ricompose in fretta, riprendendo il kunai da terra.
-Però! Sai usare molto bene quel gioccatolino, ciò rende le cose più interessanti, Chris. Perchè non mi mostri il tuo potere? Anche se credo di aver già capito di cosa si tratta.-
Un piccolo passo, per poi accellerare rapidamente verso il suo avversario, correndo con il corpo proteso in avanti per avere una maggiore velocità e controllo nei passi, mentre nel frattempo metteva la mano dentro la giacca. Appena vicino il suo obiettivo, fece un balzo verso di lui, estraendo rapidamente la spada corta per cercare di colpirlo dalla parte della lama. Il balzo avrebbe ulteriormente potenziato la forza di quel colpo, che già era parecchio forte, data l'esperienza nell'usare le lame di Reiji.

Il balzo avrebbe aumentato la forza con cui il colpo si sarebbe abbattuto sul ricercato, mentre la spada corta avrebbe provocato un taglio piuttosto profondo. Quel ragazzo sapeva il fatto suo, parandosi dall'attacco con il proprio fucile e accontentando Reiji di sprigionare il suo potere.
*Lo so che lui emana radiazioni, ma saprò cavarmela a modo mio. Che bel potere interessante che ha.*
Ad un tratto, Chris divenne incandescente e si apprestò a sferrare un pugno in direzione delle costole del ragazzo. Non era abbastanza veloce da scansarlo, perchè se l'avesse parato allora si sarebbe ustionato da radiazioni, il che sarebbe stato piuttosto grave. Non aveva altra scelta se non utilizzare il suo potere e diminuire l'impatto e il danno che avrebbe subito. La parte sinistra del suo corpo, quella che avrebbe ricevuto il colpo, si ghiacciò, assorbendo l'impatto. Reiji fu allontanato dal suo nemico a causa del colpo, ma almeno aveva subito il semplice pugno e non le radiazioni, anche se non era poi tanto debole.
-E' troppo interessante, Chris. Dimostri che vali realmente tutti quei 980 milioni.-
All'improvviso, poggiò le mani a terra, concentrando il suo potere sui palmi delle mani per evocare una delle sue migliori tecniche, la trappola di ghiaccio. Un sorriso sadico precedette l'attacco; infatti, subito dopo, lungo tutta la distanza tra i due avversari, dal terreno spuntarono dei grossi pilastri appuntiti di ghiaccio. Una tecnica senza mira e senza controllo, travolgeva qualsasi cosa si trovava in mezzo, fino all'obiettivo. Una macchina che si trovava lì in mezzo venne totalmente distrutta da quell'attacco.

Quei grossi spuntoni si avvicinavano sempre di più verso Chris, pronto, però, ad annullare l'effetto della tecnica con una delle sue.
-Bella la tua tecnica adesso te ne faccio vedere una mia! Comunque adesso ho capito perché conosci il mio nome e la mia taglia, tu vuoi uccidermi per prendere i soldi, sai se ho questa taglia vuol dire che non sarà tanto semplice battermi.-
Le sue mani divennero luminose, mostrando quasi le ossa del ricercato. Sbattè violentemente i palmi a terra, proprio come fece Reiji per la sua tecnica congelante, ma l'effetto fu ben diverso. Nell'urto, avvenne una violenta esplosione che devastò quel tratto di strada, sollevandone un pezzo che bloccò la tecnica del giapponese. Reiji si ricompose, aprendo e chiudendo le mani per staccarsi il ghiaccio.
-Credi che sono venuto non sapendo a cosa andavo incontro? So benissimo che tutta quella montagna di soldi che gravano sulla tua testa stanno lì per un motivo. Non credere che io sia poi così sprovveduto.-
In un batter d'occhio il suo potere elaborò una strategia, vincente forse, tutto dipendeva comunque dal suo fisico. Doveva rimanere quanto più vicino possibile al suo nemico, solo in quel modo lo poteva battere. Sebbene entrambi i combattenti potevano sfruttare la loro abilità per attaccare a distanza, Reiji capì che per sconfiggere Chris doveva stargli vicino. In primo luogo, fece il giro attorno il muro di asfalto andato creatosi, per poi ritrovarsi di fronte al nemico, anche se a distanza. Posizionò una mano in direzione del suo avversario, per poter lanciare una folata di gelo, che al tocco congela all'istante. Sebbene sembrava che stesse mirando a Chris, lui puntava al terreno ad egli circostante, in modo tale da fargli perdere l'equilibrio scivolando. Subito dopo sguainò la sua katana, la Shinu no Den, per poi correre vicino il nemico. Se la tattica avrebbe avuto effetto, Reiji avrebbe puntato la katana alla gola del suo avversario, in modo tale da immobilizzarlo, altrimenti si sarebbe fermato a circa 1 metro da lui.

Ce l'aveva fatta. La sua strategia ebbe un esito positivo, tutto andò secondo i suoi piani, ma solo una cosa cambiò leggermente, il finale. La sua Shinu no Den era puntata dritta alla gola del nemico, ormai sopraffatto dalla strategia vincente di Reiji. La pietà per i malvagi non esisteva minimamente, eppure Chris ricattò di farsi esplodere se il giapponese l'avesse voluto ferire. Reiji lo fissava dall'alto verso il basso impassibile, con aria di chi è superiore, mentre si apprestava a parlargli.
-Spero tu stia scherzando. Per prima cosa se ti afferrassi la mano tu potresti renderla incandescente e quindi mi tenderesti una trappola. Seconda cosa, non ti renderesti nemmeno conto di morire con una lama nella gola. Tutto ti è a svantaggio, mio caro Chris. Forse però... Un accordo si può trovare.-
Mantenne quella posizione, rimanendo cauto contro il suo nemico troppo pericoloso. Rimase in quella posizione circa tre secondi, quando ad un tratto avvertì una forte energia provenirgli da dentro. Sollevò la mano sinistra con il pugno chiuso, concentrando la nuova energia lì. Quando aprì il pugno, dal palmo si creò una piccola esplosione, tale da illuminargli il volto stravolto da un ghigno divertito. Adesso un nuovo potere era dentro di sè, si sentiva più interessante e ora anche distruttivo. Riprese poi a parlare con Chris, senza toglierli la minacciosa lama da quella posizione.
-Mi hai seriamente deluso, speravo davvero che avresti fatto di meglio, ma ahimè mi sono sbagliato. So che puoi fare di più, perciò ti offro questa opportunità. La libertà in cambio di uno scontro. La prossima volta che ci incontreremo io ti ucciderò, non importa in che modo tu combatterai. Se non mi farai divertire come si deve, ti farò soffrire lentamente...-
Con un passo dopo l'altro, cominciò ad allontanarsi da quell'uomo troppo pericoloso, rinfonderando la Shinu no Den, ma rimanendo concentrato su di lui, nel caso in cui volesse attaccarlo alle spalle. Questa era stata una battaglia molto scadente, ma in compenso ora possedeva una nuova abilità nella sua personale collezione.