Addestramento iniziale (1), Alunni: Cristian Dark, Ratchet Cartwright .

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view post Posted on 20/4/2009, 14:42

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Da qui comincia il vostro primo addestramento. Non importa chi sia il primo a postare, almeno per ora non c'è alcun ordine; al termine devi vostri post sarà il mio turno. Cominciate a narrare partendo dalla fine del vostro background. Partite dal fatto che vi è stata spedita una lettera in cui c'è scritto così: Noi sappiamo che lei è una persona molto "speciale", ed è una cosa che non possiamo ignorare. Noi siamo una potente organizzazione costituita da cacciatori di taglie, fondata con lo scopo di portare la pace nel mondo, senza la presenza di criminali. Siamo desiderosi che lei si unisca a noi, offrendo le sue portentose capacità al servizio della vera Giustizia. Se è interessato vorremmo proporle un incontro il giorno 12 febbraio, alle ore 9:30, presso la nostra sede principale a Tokyo. La preghiamo vivamente di non mancare.
Voi ricete questa lettera: descrivete tutto ciò che vi passa nella testa calandovi nei panni del vostro pg. Ricordo che dovrete fare solo un post, e io vi risponderò solo dopo che avrete postato voi.
Ricordo che per ottenere più PE occorre scrivere dei post abbastanza lunghi, senza errori di italiano e di battitura, niente abbreviazioni da sms. Vi informo che c'è un limite tempo di 3 giorni per postare, il quale una volta che è superato si verrài automaticamente esclusi dall'addestramento, tranne se non mi date un preavviso attraverso mp o msn.

Buona fortuna ^^

 
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Athear the Angel
view post Posted on 20/4/2009, 16:05




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<<che bella sensazione...>>, si guarda intorno, ma il corridoio è immerso nell'oscurità e così solo grazie all'olfatto si rende conto che c'è tanto sangue in giro...

I rumori del traffico di Tokyo lo risvegliano dai suoi ricordi, <<dannate macchine!>> sbraita mentre riordina le idee <<se non altro servono a svegliare la gente.>>, anche se Ratchet vive da quasi un anno a Tokyo non si è ancora abituato al traffico giapponese che, strano a dirsi, è persino peggiore di quello new yorkese.
Odia spostarsi di giorno per la città, dato che la gente si voltava sempre a fissarlo per la sua corporatura e per i suoi capelli che lo facevano apparire più vecchio.
Per questo motivo preferisce uscire di notte e sempre calcando il cappuccio della giacca sul volto, per evitare che qualcuno gli guardasse i capelli, ma la lettera che ha ricevuto era troppo interessante per i suoi gusti per poter resistere all'invito, <<cacciatori di taglie eh... forse ho trovato un lavoro interessante, inoltre è più che giusto che uno dei degni abitanti del mondo lo ripulisca dalla feccia umana!>>.
Ratchet camminava per la strada evitando qualsiasi contatto coi "normali" esseri umani, mentre si dirigeva al luogo dell'appuntamento, <<devo comunque ricordarmi che anche tra gente come noi esiste la feccia, in fondo me lo diceva anche il Maestro; probabilmente è per questo che mi hanno mandato questa offerta: per lottare con gente come noi... L'unica cosa strana in questa storia è come hanno fatto a scoprire la mia vera natura, gli unici testimoni sono morti tempo fa e comunque a migliaia di kilometri da qui, quindi come...>>
Mentre pensava sulle possibili cause che lo avevano portato a questa situazione era arrivato al luogo prestabilito e guardò l'orologio: <<le 9:29,sono in perfetto orario>>, detto questo entra nella sede di questa fantomatica organizzazione calcandosi per bene il cappuccio in testa.
 
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~Skin
view post Posted on 20/4/2009, 17:45




CITAZIONE
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Il sole picchiava forte quel giorno e dalla finestra entrava un vento piacevole che dava una sensazione di frescezza.
Le tende ballavano come una fanciulla che correva su un prato fiorito sprizzante di colori.
C' era un buon odore, di gelsomino, era caduta la bottiglietta di profumo che era sul comodino.
Cristian si svegliò di cattivo umore quella mattina e dopo aver messo il piede su un pezzo fi vetro lo fece arrabbiare ancora di più.
Il suo stato era dovutoto ad un sogno fatto nella notte, aveva sognato i bei momenti passati con sua sorella.
Le belle passeggiate al parco, con il sole che picchiava forte e tanta gente intorno a loro tanta gente che li sorrideva e li salutava. Bei momenti ritornavano alla mente del giovane Cris. Ma c' era un' altra parte di quel sogno che era diventato un incubo in quell' istante. Sua sorella lo aveva abbandonato come aveva fatto sua madre e tutti gli altri per questo adesso non si fidava più di nessuno.
Dopo essersi medicato la ferita zoppicando andò a fare colazione e dopo una doccia rinfrescante che gli aveva restituito lucidità.
Andò a controllare la posta per vedere se c' era qualche bolletta da pagare, ma altro non c' era che una lettera.
Chi mi potrà mai scrivere, non ho nessuno al mondo a cui volere bene io, sono solo come un cane ed è meglio così, al mondo non ci si deve fidare di nessuno.
Aprì la lettere e la lesse molto attentamente e non tralasciò alcun dettaglio, alla fine rimase a bocca aperta perchè c' era scritto:


CITAZIONE
Noi siamo una potente organizzazione costituita da cacciatori di taglie, fondata con lo scopo di portare la pace nel mondo, senza la presenza di criminali. Siamo desiderosi che lei si unisca a noi, offrendo le sue portentose capacità al servizio della vera Giustizia. Se è interessato vorremmo proporle un incontro il giorno 12 febbraio, alle ore 9:30, presso la nostra sede principale a Tokyo. La preghiamo vivamente di non mancare.

Incredibile come potevano sapere queste persone della sua abilità, non lo aveva detto a nessuno, perchè non poteva confidarlo a nessuno.
Si ricorda benissimo di quel giorno al supermercato, di quella commessa che dopo essere stata a contatto con Cris non si ricordava della rapina e di quel magnifico brivido che lo aveva percorso.
Decise di andare a quest' incontro, forze loro potevano dargli qualche spiegazione dell' accaduto.
Prese l' aereo per Tokyo e una volta arrivato a Tokyo prima di dirigersi verso la base di questa organizzazione si fece una dormita.
Arrivate le 9.25 si armò di coraggio e freddezza prese un taxi. una volta arrivatò entro nella base e entrato gridò:
C' è qualcuno?



Edited by ~Skin - 20/4/2009, 19:33
 
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view post Posted on 20/4/2009, 19:15

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Pazienza, solo pazienza; era incredibile come egli potesse essere talmente paziente da stare lì nel suo ufficio dalle 8 di quella mattina solo per attendere dei nuovi alleati, nonostante l'appuntamento con loro è per le 9:30. Sbirciava dalla grande finestra di quello studio il panorama della città, osservando nient'altro che il pesante traffico mattiniero della capitale giapponese.
-Mi scusi signore, sono appena arrivati i due apprendisti.-
Il ragazzo si alzò dalla sua comoda poltrona in pelle per dirigersi verso la porta, per poi uscire e andare nell'atrio principale della sede. Incredibile come un ragazzo di soli 17 anni abbia potuto fondare una così potente organizzazione, ma il suo forte senso di giustizia e quell'aiuto fornito da una sua particolare abilità gli hanno fornito i mezzi adeguati. Quel giorno, come sempre, indossava il suo elegante tight, segno di una certa cura alla sua immagine. I passi riecheggiavano lungo il corridoio, fino a quando la sua figura non si parò dinnanzi ai due giovani appena arrivati, per porferire parola.
-Salve, vi dò il benvenuto nella nostra sede qui a Tokyo. Mi presento, io sono un affiliato dell'organizzazione, mi chiamo Namikawa Reiji. Sarò il vostro "tutore" e potete chiedere qualunque cosa a me. Ma prima preferirei che andassimo a parlare nel mio ufficio, seguitemi.-
Con disinvoltura, Reiji si voltò e riprese la strada appena fatta per arrivare nell'atrio della sede, e, mentre camminava, cercava di conoscere meglio i due giovani.
-Tu devi essere il signor Cristian Dark...- rivolgendosi al ragazzo dagli occhi azzurri; -... Mentre tu devi essere Ratchet Cartwright, giusto?-, stavolta rivolgendosi al ragazzo incappucciato.
Arrivati nello spazioso ufficio, Reiji si avvicinò al cesto di mele che aveva sopra un mobile, invitando i suoi ospiti a sedersi di fronte la scrivania; prese una mela e si sedette anch'egli.
-Allora, da dove volete cominciare?-
Detto questo, diede un deciso morso al frutto che aveva in mano, attendendo una risposta, o meglio delle domande, dai giovani.
 
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~Skin
view post Posted on 20/4/2009, 22:31




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Cris aspettava in una grande sala d' accoglienza insieme ad un altro uomo. Doveva essere alto circa 192 cm, con un peso oltre gli 80 Kg.
Aveva una carnagione chiara, sembrava quasi un vampiro.
Sapeva perchè anche lui era li, aveva qualche abilità speciale, ma quale?
Era una domanda che assiduò Cris fino all' arrivo di una persona elegante, vestita molto bene; capì subito che era il loro tutore, doveva essere molto ricco.
Si vedeva lontanto un miglio che era coetano a Cris, un diciassettenne molto serio.
Disse che si chiamava Namikawa Reiji, aveva i capelli castano chiari, non doveva essere più altro di 180 cm e pesava non più di 70 Kg. I colori marroni incuotevano paura.
I suoi passi riecheggiavano nel corridoio fino ad arrivare in una stanza, che altro non era l' ufficio di Reiji.
Era molto elegante, ben' addobbato. Cris si accomodò su una poltrona che era di fronte alla cattedra, anzi c'è ne erano due, una per lui e l' altra per Ratchet Cartwright. Il capo prese una emla da una cesta e disse:
Allora, da dove volete cominciare?
Poi addentò profondamente la mela, e lasciò la parola agli altri due che erano nella stanza. Per primo iniziò Cris, che sentendosi autorizzato prese anche lui una mela dal cesto. Era una bella mela rossa, di sicuro di stagione. Primà la osservò con attenzione per controllare che non ci fossero impurità su di essa, non voleva sentirsi male proprio adesso che stava per scoprire la verità. Allora prima diede un morsa alla mela rossa e poi, dopo aver ingogliato il pezzò strappato disse:
Perfavore signore mi chiami Skin, Cristian è un nome che non mi piace perchè me lo ha dato una persona di cui preferirei non parlare se non le dispiace.
Dopo avrei una domanda: Perchè noi?



Edited by ~Skin - 22/4/2009, 13:49
 
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Athear the Angel
view post Posted on 21/4/2009, 16:28




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Non era passato neanche un minuto dal suo ingresso, che subito dopo Ratchet entrò nell'edificio un altro ragazzo dai capelli castani, occhi azzurri e carnagione chiara, <<un altro ragazzo, non avrà neanche 20 anni; perché è qui, che sia anche lui... speciale?>>.
<<c'è qualcuno?>>, gridò il ragazzo appena entrato: <<dall'accento direi che è inglese, spero che questo piccolo "lord" non mi dia fastidio!>>. Come a interrompere i suoi pensieri si udirono dei passi provenire dal corridoio innanzi all'ingresso, passi prodotti da un ragazzo coi capelli castani e occhi marroni che vestiva un thight molto elegante, parandosi innanzi a Ratchet e il ragazzo arrivato poco prima dichiarò: <<salve, vi dò il benvenuto nella nostra sede qui a Tokyo. Mi presento, io sono un affiliato dell'organizzazione, mi chiamo Namikawa Reiji. Sarò il vostro "tutore" e potete chiedere qualunque cosa a me. Ma prima preferirei che andassimo a parlare nel mio ufficio, seguitemi>>, detto ciò, il giovane si voltò e iniziò a camminare.
<<un ragazzino! Ci mandano a ricevere un ragazzino... ma il fatto che abbia detto di essere il nostro "tutore" mi induce a credere che sia anche lui speciale... molto! Però devo ammettere che sa vestirsi>>. Il filo dei suoi pensieri venne interrotto dalla domanda del giovane che li precedeva: <<... Mentre tu devi essere Ratchet Cartwright, giusto?>>, <<come cavolo fa a sapere il mio vero nome? Qui ho usato solo il nome Azrael; d'accordo "figlio di papà", avrai anche un'abilità potente, ma spero per te che hai le risposte giuste! A proposito, se non ho capito male il nome del nostro piccolo "lord" è Cristian Dark...>>.
Al termine del corridoio i tre arrivarono in un'ufficio spazioso e ben arredato, dove il giovane Reiji prese una mela da un cesto e si sedette da un lato della scrivania invitando i suoi ospiti a fare altrettanto, il giovane Cristian lo imitò e prese anche lui una mela dal cesto e per ultimo si sedette Ratchet. Dopo che i due si erano accomodati, il giovane interlocutore che avevano di fronte disse :<<allora, da dove volete cominciare?>>.
Il primo che iniziò fu Cristian: <<per favore signore mi chiami Skin, Cristian è un nome che non mi piace perchè me lo ha dato una persona di cui preferirei non parlare se non le dispiace. Dopo avrei una domanda: Perchè noi?>>.
<<skin eh...>>, Ratchet si tolse il cappuccio senza importarsi se gli guardavano i capelli e aggiunse: <<anche io preferirei che mi chiamassi Azrael ragazzo, ma prima che rispondi alla domanda che ti ha fatto lui, vorrei che tu risponda a questa: Come fate a sapere così tante cose di noi?>>
 
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view post Posted on 21/4/2009, 18:12

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La mela era quasi arrivata a metà, tanto era veloce il ragazzo nel mangiarla, mentre i suoi due ospiti fecero due domande troppo probabili per far trovare Reiji impreparato a dare loro una risposta. Li guardò entrambi negli occhi prima di procedere e spiegare loro tutto quanto; fissando Azrael, così preferiva essere chiamato, non gli interessò dei suoi capelli dal loro piuttosto chiaro per uno della sua età. Deglutì, per poi proferir loro parola.
-Domande troppo scontate, ragazzi. Risponderò a tutte e due, aggiungendovi anche altri dettagli. Noi siamo tutti cacciatori di taglie, Hunters of Randoms, il nome della nostra organizzazione. Principalmente siamo tutti delle persone con particolari doti, come voi due. Il nostro capo è piuttosto famoso, forse già l'avrete sentito nominare, o forse no; è Kira, e a parte la più alta carica dopo lui, la bellissima Misa, nessuno di noi lo conosce. Preferisce rimanere nell'ombra, non si sa mai con la gente speciale che ultimamente spunta fuori. Se abbiamo scelto voi è perchè con le abilità che vi ritrovare ci sareste veramente molto utili per combattere la malvagità e imporre al mondo la nostra giustizia. Abbiamo trovato un metodo per rintracciare tutti gli esseri umani come noi, ma ovviamente non posso dirvelo.-
Fece una pausa, mangiucchiando ciò che rimaneva della mela che teneva in mano, per poi riprendere a parlare.
-Il nostro obiettivo è eliminare dal mondo la criminalità, la feccia, inoltre per farlo, il nostro boss ha trovato un modo per far avvenire ciò, dato che lui ha un'abilità particolarmente forte. E' un pò azzardata come idea, ma per un essere come lui non è impossibile, però spero non vi dispiaccia se ve la dico solo quando mi avrete confermato che voi siate dalla nostra parte. Se deciderete di essere nostri affiliati, allora sarò io stesso, sedutastante, a darvi qualche insegnamento sull'utilizzo dei vostri poteri. Qual è la vostra risposta?-
Reiji finì di parlare, guardando il torsolo della mela che aveva in mano, mentre, lentamente, si congelava dinnanzi ai loro occhi.
 
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~Skin
view post Posted on 21/4/2009, 21:29




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Dopo aver fatto quella domanda, che dopo gli parve anche un pò scontata, l' altro uomo di nome Ratchet Cartwright si tolse il cappuccio mettendo in mostra i suoi capelli chiarissimi e disse:
anche io preferirei che mi chiamassi Azrael ragazzo, ma prima che rispondi alla domanda che ti ha fatto lui, vorrei che tu risponda a questa: Come fate a sapere così tante cose di noi?
Questa era una domanda ancora più scontata di quella di Cris.
Azrel eh... A che cosa sarà dovuto questo soprannome?
Poi il tutore vestito molto elegante con il tight parlò dicendo:
Domande troppo scontate, ragazzi. Risponderò a tutte e due, aggiungendovi anche altri dettagli. Noi siamo tutti cacciatori di taglie, Hunters of Randoms, il nome della nostra organizzazione. Principalmente siamo tutti delle persone con particolari doti, come voi due. Il nostro capo è piuttosto famoso, forse già l'avrete sentito nominare, o forse no; è Kira, e a parte la più alta carica dopo lui, la bellissima Misa, nessuno di noi lo conosce. Preferisce rimanere nell'ombra, non si sa mai con la gente speciale che ultimamente spunta fuori. Se abbiamo scelto voi è perchè con le abilità che vi ritrovare ci sareste veramente molto utili per combattere la malvagità e imporre al mondo la nostra giustizia. Abbiamo trovato un metodo per rintracciare tutti gli esseri umani come noi, ma ovviamente non posso dirvelo.
Appena Cris sentì il nome Kira si esaltò, lo volle subito conoscere e sfidare, non gli importava quanto era forte, sentiva l' odore della sfida che gli entrava nel sangu, il suo cuore batteva all' impazzata.
Subito dopo per fare smettere il suo cuoricino che sprizzava sai tutti i pori esaltazione, Cris prese dallo zaino una barretta di cioccolata e la divorò.
Kira eh... Chissà che tipo sarà, lo voglio conoscere a tutti i costi, non mi importa se mi ucciderà. Ma forse è meglio non esaltarmi troppo, mai fidarsi.
Dopo il tutore Reiji aprì di nuovo bocca e da essa uscirono le seguenti parole:
Il nostro obiettivo è eliminare dal mondo la criminalità, la feccia, inoltre per farlo, il nostro boss ha trovato un modo per far avvenire ciò, dato che lui ha un'abilità particolarmente forte. E' un pò azzardata come idea, ma per un essere come lui non è impossibile, però spero non vi dispiaccia se ve la dico solo quando mi avrete confermato che voi siate dalla nostra parte. Se deciderete di essere nostri affiliati, allora sarò io stesso, sedutastante, a darvi qualche insegnamento sull'utilizzo dei vostri poteri. Qual è la vostra risposta?
Cris sapeva già la risposta che doveva dare, era un momento fatidico che avrebbe deciso la sua vita. Buttando la carta della barretta che aveva appena divorato disse:
La mia risposta è si! Per due ragioni: La prima, non so se sarà possibile, ma vorrei incontrare il votro capo, il suo nome mi ha già fatto capire che un uomo molto forte e la seconda è molto semplice... la feccia deve essere eliminata dal mondo, senza pietà.
Queste furono le parole che uscirono dalla bocca di Cris, con molta freddezza le aveva dette.
Dopo di chè sprofondò di più nella comoda poltrona sulla quale era seduto in attesa di cosa avrebbe detto il tutore e Azrael.



Edited by ~Skin - 22/4/2009, 13:36
 
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Athear the Angel
view post Posted on 22/4/2009, 15:42




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Prima che il giovane interlocutore rispondesse alle domande poste da Ratchet e Cristian, mangiò la mela per metà e li fisso negli occhi dicendo: <<domande troppo scontate, ragazzi. Risponderò a tutte e due, aggiungendovi anche altri dettagli. Noi siamo tutti cacciatori di taglie, Hunters of Randoms, il nome della nostra organizzazione. Principalmente siamo tutti delle persone con particolari doti, come voi due. Il nostro capo è piuttosto famoso, forse già l'avrete sentito nominare, o forse no; è Kira, e a parte la più alta carica dopo lui, la bellissima Misa, nessuno di noi lo conosce. Preferisce rimanere nell'ombra, non si sa mai con la gente speciale che ultimamente spunta fuori. Se abbiamo scelto voi è perchè con le abilità che vi ritrovare ci sareste veramente molto utili per combattere la malvagità e imporre al mondo la nostra giustizia. Abbiamo trovato un metodo per rintracciare tutti gli esseri umani come noi, ma ovviamente non posso dirvelo>>.
Detto ciò il giovane finì di mangiare la mela che teneva in mano prima di continuare; <<kira... ne avevo sentito parlare da qualche balordo del Bronx, ma pensavo fosse una favola per bambini e invece esiste veramente! >>.
Prima che Ratchet potesse chiedere qualcos'altro il giovane Reiji riprese: <<il nostro obiettivo è eliminare dal mondo la criminalità, la feccia, inoltre per farlo, il nostro boss ha trovato un modo per far avvenire ciò, dato che lui ha un'abilità particolarmente forte. E' un pò azzardata come idea, ma per un essere come lui non è impossibile, però spero non vi dispiaccia se ve la dico solo quando mi avrete confermato che voi siate dalla nostra parte. Se deciderete di essere nostri affiliati, allora sarò io stesso, sedutastante, a darvi qualche insegnamento sull'utilizzo dei vostri poteri. Qual è la vostra risposta? >>, finito di parlare il giovane mostrò ai due ospiti il torsolo della mela congelarsi.
<<come immaginavo il ragazzo è più di quel che sembra e se, come sembra, ha una carica importante all'interno dell'organizzazione è veramente forte, per non parlare di questa Misa e specialmente Kira dato che sono riusciti a organizzare la gente come noi negli Hunters of Randoms. Comunque il loro obiettivo è interessante, eliminare la feccia dal mondo, sia umana che "speciale" >>.
Il primo che rispose fu Cristian: <<la mia risposta è si! Per due ragioni: La prima, non so se sarà possibile, ma vorrei incontrare il votro capo, il suo nome mi ha già fatto capire che un uomo molto forte e la seconda è molto semplice... la feccia deve essere eliminata dal mondo, senza pietà >> e in seguito rispose Ratchet: <<concordo con lui, questo mondo merita di essere abitato solo da chi e degno e, dato che gli umani presto si estinguerranno, è giusto rimuovere chi possiede capacità uniche ma le usa nel modo sbagliato; quindi accetto anche io... e poi credo che lo stipendio sia sostanzioso! Ma non crediate che abbia terminato le domande, prima o poi mi darete tutte le risposte! >>
 
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view post Posted on 22/4/2009, 19:30

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Dopo che i due giovani alleati ebbero finito di parlare, Reiji, con calma e fermezza, si voltò verso Skin, che a quanto pareva, era interessato molto a combattere.
-Mi dispiace deludere le tue aspettative, Skin, ma Kira preferisce non farsi vedere, inoltre è tremendamente fuori dalla tua portata.-
Detto questo, il ragazzo si alzò dalla propria poltrona, per osservare l'enorme finestra del suo ufficio, o meglio, il panorama che offriva quella postazione. Le persone creavano un traffico infernale, tipico delle grandi metropoli come Tokyo.
-Non hai terminato ancora le tue domande, Azrael? Prego, procedi pure. Dopo non avrai tempo per domandarmi ulteriori cose sulla "teoria", perciò fallo ora.-
Si voltò, fissando dritto negli occhi Ratchet, attendo altre sue domande, a cui avrebbe risposto senza problemi.
 
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~Skin
view post Posted on 22/4/2009, 20:03




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Dopo il giovane Cris fu il ventiduenne Azreal a parlare che disse:
concordo con lui, questo mondo merita di essere abitato solo da chi e degno e, dato che gli umani presto si estinguerranno, è giusto rimuovere chi possiede capacità uniche ma le usa nel modo sbagliato; quindi accetto anche io... e poi credo che lo stipendio sia sostanzioso! Ma non crediate che abbia terminato le domande, prima o poi mi darete tutte le risposte!
Da quel momento Cris aveva deciso la sua vita, non solo sarebbe stato un fuggitivo ma avrebbe dovuto ammazzare per rendere il mondo più puro, senza marciume in giro, un mondo con solo anime pure; sarebbe davvero il mondo ideale.
Al giovane iniziava già a piacere l' odore del sangue che toccava le sue mani, che bella sensazione, per lui era come essere in cielo.
Sperava che sopra la sua testa avrebbe peso un bella taglia che sarebbe aumentata ogni giorno di più, gli sarebbe piaciuto essere inseguito, ma per lui questa era la giustizia. La giustizia che si pratica in questo secolo non serve a nulla, la criminalità saprebbe sempre dove fuggire.
I pensieri di Cris furono interrotti dalle parole del tutore Reiji che disse:
Mi dispiace deludere le tue aspettative, Skin, ma Kira preferisce non farsi vedere, inoltre è tremendamente fuori dalla tua portata.
Questo Skin lo sapeva, che sarebbe stato impossibile incontrare Kira, ma a volte l' impossibile può divenire reale se ci si crede fino in fondo, e Cris non si sarebbe mai arreso, avrebbe continuato a lottare fino in fondo fino ad arrivare alla sua portata, fino a poterlo fronteggiare a testa alta, senza paure. Questa era un' impresa impossibile, Cris sapeva di dare i numeri, ma lui era questo un pazzo che non conosce i suoi limiti, che da sempre il massimo.
Dopo che tutti questi pensieri affluirono nella testa di Cris Reiji parlò nuovamente per dire:
Non hai terminato ancora le tue domande, Azrael? Prego, procedi pure. Dopo non avrai tempo per domandarmi ulteriori cose sulla "teoria", perciò fallo ora.
A Cris dava fastidio che Azreal aveva ancora da ridire, pensava che il tutore era stato bravissimo a spiegare, quindi Cris si oppose dicendo:
Non abbiamo tempo per domande, li fuori ci sarano almeno 1miliardo di criminale che aspettano di rubare la prima vecchietta di passaggio, io vorrei cominciare subito se non le dispiace signore.
Lo disse tutto d' un fiato gli sarebbe interessato quello che avrebbe pensato Azreal, non c' era tempo per queste assurdità.

 
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Athear the Angel
view post Posted on 23/4/2009, 12:13




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Dopo che Ratchet diede il suo assenso come Cristian toccò al giovane Reiji parlare, che con tutta calma disse: <<mi dispiace deludere le tue aspettative, Skin, ma Kira preferisce non farsi vedere, inoltre è tremendamente fuori dalla tua portata >>.
<<ah ah... peccato moccioso, ti è andata male, credo anche io che sia fuori dalla tua, e dalla mia, portata! >>
Alzandosi per osservare il panorama alla finestra, Reiji continuò: <<non hai terminato ancora le tue domande, Azrael? Prego, procedi pure. Dopo non avrai tempo per domandarmi ulteriori cose sulla "teoria", perciò fallo ora >>, ma prima che Ratchet continuasse con le sue domande, Cristian lo interruppe: <<non abbiamo tempo per le domande, li fuori ci sarano almeno 1miliardo di criminali che aspettano di derubare la prima vecchietta di passaggio, io vorrei cominciare subito se non le dispiace signore >>.
<<stai zitto moccioso ignorante e ragiona prima di parlare! Punto primo "caro" Reiji: non mi sembra che facciate controlli adeguati sui nuovi affiliati, chi vi dice che io o il moccioso inglese qui presente non siamo pericolosi per la vostra organizzazione? Se devo unirmi a voi preferisco avere delle certezze in fatto di sicurezza. Punto secondo: come abbiamo chiarito prima nel mondo spuntano sempre più individui speciali, quanti di loro sono pericolosi per il mondo? Nel senso se sono più i "buoni" o i "cattivi"; e badate che voglio saperlo solo per sapere se il divertimento sarà breve o lungo! Per ora non ho altre domande, magari in futuro >>.
Terminato di parlare, Ratchet si sistemò in una posizione più comoda in poltrona attendendo la risposta del tutore, mentre guardava di traverso il giovane Cristian, come a sfidarlo a rivolgersi di nuovo in quel modo nei suoi confronti
 
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view post Posted on 23/4/2009, 15:03

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L'aria si stava un tantino scaldando: Skin è un tipo decisamente poco paziente, diversamente da Azrael che è un tipo piuttosto curioso e anche un pò iracondo. Nonostante il più giovane volesse decisamente andare avanti con quell'incontro, Reiji doveva assolutamente rispondere alle domande di Azrael, decisamente molto, molto interessanti.
-Punto primo "caro" Reiji: non mi sembra che facciate controlli adeguati sui nuovi affiliati, chi vi dice che io o il moccioso inglese qui presente non siamo pericolosi per la vostra organizzazione? Se devo unirmi a voi preferisco avere delle certezze in fatto di sicurezza. Punto secondo: come abbiamo chiarito prima nel mondo spuntano sempre più individui speciali, quanti di loro sono pericolosi per il mondo? Nel senso se sono più i "buoni" o i "cattivi"; e badate che voglio saperlo solo per sapere se il divertimento sarà breve o lungo!-
Reiji fece prima un sorriso come se divertito dal litigio che avveniva tra i due suoi allievi, ma anche dopo lo mantenne in viso, dato che quelle domande avevano delle risposte abbastanza precise.
-Ti risponderò prima sul punto secondo. Nennuno sa quante persone malvagie esistono al mondo, ma di certo sono parecchie, nel caso specifico in cui siano come noi c'è già qualcuno che si è fatto un nome e a cui pendono delle grosse taglie. Non sappiamo ancora quanta gente speciale c'è in giro, fatto sta che se ne scopriamo una, cercheremo subito di vedere che intenzioni abbia, come abbiamo fatto con voi. Punto primo: i controlli non occorrono, io ho già capito che voi avete buone intenzioni per la mia proposta, ma se nel caso qualcuno volesse tradirci, credimi non uscirebbe vivo da questa stanza. Con questo spero di aver chiarito tutti i tuoi dubbi, ora è il momento di farvi fare un pò di pratica. Seguitemi.-
Il ragazzo cominciò a camminare verso la porta, non prima di aver preso un'altra mela dal suo cesto. Uscito dall'ufficio, prese, insieme ai suoi due allievi, l'ascensore, per andare a qualche piano più in giù. Entrò in una stanza totalmente buia e, non appena accese la luce, si mostrò agli occhi dei tre uno spazio enorme, con gli scaffali pieni di ogni sorta di armi, da quelle da fuoco a quelle corpo a corpo. Quella era la sala per l'allenamento, vastissima per ogni genere di necessità. Oltre un bancone c'era il tiro al bersaglio, mentre, proprio all'entrata, c'era un grosso quadrato bianco dipinto a terra, come ad indicare un ring.
-Prendete un'arma, una qualsiasi e vi insegnerò ad utilizzarla. Scegliete quella che, secondo voi, più vi si addice.-

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Le armi che potete scegliere sono: per Azrael (Arco, Pistola 9mm, Revolver), per Skin (Pugnale, Kunai, Spada corta).
Ve le ho divise a seconda della classe, dato che ora dovrete impararla.
 
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~Skin
view post Posted on 23/4/2009, 20:38




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Pensato

Dopo che Cris aveva espresso pienamente e precisamente il suo punto di vista fu Azreal a parlare che disse:
stai zitto moccioso ignorante e ragiona prima di parlare! Punto primo "caro" Reiji: non mi sembra che facciate controlli adeguati sui nuovi affiliati, chi vi dice che io o il moccioso inglese qui presente non siamo pericolosi per la vostra organizzazione? Se devo unirmi a voi preferisco avere delle certezze in fatto di sicurezza. Punto secondo: come abbiamo chiarito prima nel mondo spuntano sempre più individui speciali, quanti di loro sono pericolosi per il mondo? Nel senso se sono più i "buoni" o i "cattivi"; e badate che voglio saperlo solo per sapere se il divertimento sarà breve o lungo! Per ora non ho altre domande, magari in futuro.
Poi Aspettò che il tutore Reiji li diede una risposta mentre guardava Cris con un' aria da sfida. Cris fece altrettanto e poi si mise a ridere, come un sogghigno, non sapeva perchè li era uscito proprio in quel momento, ma sapeva che non vedeva l' ora di spaccare in due Azreal, voleva al più presto combattere. Non voleva avere pietà del suo avversario.
Il giovane Cristian decise di aspettare come un bravo cucciolo fino all' inizio dell' addestramento che gli avrebbe imparato ad usare meglio il suo potere.
Eh va bene vuol dire che aspetterò come un bravo cucciolotto, anche perchè Reiji sembra interessato alle domande di costui.
Non vedo l' ora di iniziare chissà cosa potrò fare con il mio nuovo potere, non sto più nella pelle. Forse posso far dimenticare i ricordi alle persone come ho fatto con quella commessa. Si sarà sicuramente quello il mio potere, non ho dubbi.

Poi Reiji rispose alle domande di Azreal dicendo:
Ti risponderò prima sul punto secondo. Nennuno sa quante persone malvagie esistono al mondo, ma di certo sono parecchie, nel caso specifico in cui siano come noi c'è già qualcuno che si è fatto un nome e a cui pendono delle grosse taglie. Non sappiamo ancora quanta gente speciale c'è in giro, fatto sta che se ne scopriamo una, cercheremo subito di vedere che intenzioni abbia, come abbiamo fatto con voi. Punto primo: i controlli non occorrono, io ho già capito che voi avete buone intenzioni per la mia proposta, ma se nel caso qualcuno volesse tradirci, credimi non uscirebbe vivo da questa stanza. Con questo spero di aver chiarito tutti i tuoi dubbi, ora è il momento di farvi fare un pò di pratica. Seguitemi.
Dopo di chè prese un' altra mela dal cesto e si dirisse verso la porta che portava al di fuori dal suo ufficio, Cristian lo seguì, finalmente avrebbe imparato a combattere, non vedeva l' ora di iniziare, avrebbe sperato in un combattimento con qualcuno della sua taglia che lo avrebbe fatto impegnare in un combattimento in cui tuto era concesso.
Scesero con l' ascensore fino ad arrivare in una stanza buia dove non si vedava nulla. Reiji acceso l' interruttore della luce, di colpo Skin si trovò di fronte ad uno spazio immenso. C' era una vasta scelata di armi a iniziare da quelle da fuoco fino ad rrivare a quelle corpo a corpo.
Mamma mia! Ogni secondo che passo sono sempre più felice della mia scelta, inizio già a sentire l' odore del sangue.
C' era anche il tiro al bersaglio, li sarebbe piaciuto provarlo un giorno, ma era proprio negato per le armi da fuoco. C' era anche un ring molto grande, era li dove avrebbe disputato il suo primo combattimento? Sperava proprio di si.
Poi il tutore parlò e quelle furono le parole più belle che disse fino ad adesso:Prendete un'arma, una qualsiasi e vi insegnerò ad utilizzarla. Scegliete quella che, secondo voi, più vi si addice.
Finalmente un' arma tutta per me, mara possibile che alla fine avrebbe dovuto restituirla. Decise di prendere un' rma da taglio, li sono sempre piaciute, non sapeva perchè ma avevano qualcosa di sospetto, nsi meglio dire oscuro che lo aveva sempre colpito. Prese una spada corta, la osservò attentamente, e lo percorse un' energia sconosciuta al giovane, una sensazione piacevole.
Poi, dopo averla osservata attentamente chiese al tutore:
Adesso c' è lo io una domanda per lei signor Namikawa, se vorrà rispondermi sarei più che lieto: Possiamo tenerla l' arma oppure dovremo restituirla?

 
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Athear the Angel
view post Posted on 24/4/2009, 09:45




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<<cos'è che lo fa divertire? >>, pensò Ratchet osservando il sorriso del giovane tutore mentre rispondeva alle sue domande: <<ti risponderò prima sul punto secondo. Nennuno sa quante persone malvagie esistono al mondo, ma di certo sono parecchie, nel caso specifico in cui siano come noi c'è già qualcuno che si è fatto un nome e a cui pendono delle grosse taglie. Non sappiamo ancora quanta gente speciale c'è in giro, fatto sta che se ne scopriamo una, cercheremo subito di vedere che intenzioni abbia, come abbiamo fatto con voi. Punto primo: i controlli non occorrono, io ho già capito che voi avete buone intenzioni per la mia proposta, ma se nel caso qualcuno volesse tradirci, credimi non uscirebbe vivo da questa stanza. Con questo spero di aver chiarito tutti i tuoi dubbi, ora è il momento di farvi fare un pò di pratica. Seguitemi >>.
Le risposte avevano soddisfatto Ratchet che decise di ignorare per il momento lo sguardo e il sorrisino di Cristian; Reiji uscì dal suo ufficio seguito dai due allievi e presero un ascensore per scendere di qualche piano, <<credo che questo posto sia più grande di quel che sembra >>. I tre entrarono in una stanza buia, ma non appena Reiji accese la luce si mostrò per quello che era: un'enorme sala di allenamento, con rastrelliere piene di armi da fuoco e corpo a corpo, un tiro al bersaglio e un ring, <<un ring... spero di non dover combattere lì, non mi sono mai trovato bene nel corpo a corpo; il tiro a bersaglio invece è molto interessante, mi ricorda quando papà mi portava al poligono... bah! Basta ricordare queste scemenze! >>.
Reiji spiegò il motivo per cui si erano recati in quella stanza: <<prendete un'arma, una qualsiasi e vi insegnerò ad utilizzarla. Scegliete quella che, secondo voi, più vi si addice >>.
Mentre il giovane Cristian osservava le armi bianche, in particolare una spada corta, Ratchet esaminava le armi da fuoco presenti: un arco, una pistola 9mm e un revolver.
<< L'arco non mi conviene, finche incordo una freccia sono già morto in uno scontro e va bene solo sulle lunghe distanze; neanche il revolver mi conviene, la potenza di fuoco non è molto forte e inoltre possiede solo sei colpi che per essere caricati richiedono tempi un pò lunghi; quindi la mia scelta ricade sulla 9mm, veloce a sparare, abbastanza potente e con diciasette colpi >>.
Ratchet prese la 9mm per constatarne il peso e la precisione di mira: <<è in momenti come questi che ti ringrazio papà! >>. L'esaminazione dell'arma da parte di Ratchet venne interrotta da una domanda di Cristian: <<adesso c' è lo io una domanda per lei signor Namikawa, se vorrà rispondermi sarei più che lieto: Possiamo tenerla l' arma oppure dovremo restituirla? >>, <<bella domanda moccioso! >>, <<cosa rispondi tutore, le possiamo tenere o no? >> ribadì Ratchet osservando la pistola, speranzoso di tenersela, dato che non vedeva una pistola in buone condizioni da almeno quattro anni
 
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41 replies since 20/4/2009, 14:42   474 views
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